Speleo Club Ribaldone - Genova

Gruppo speleologico fondato nel 1970

Bocca Lupara e Tana degli Zingari

L'amore per i luoghi segreti della città ci porta alla Grotta di Bocca Lupara, per approfondire la conoscenza di un sito affascinante dal punto di vista storico e naturalistico.

Accesso da Maggiano per maggiore sicurezza. Da lì transitava la mulattiera di accesso, con il selciato in pietra lavorata, che diventa scalinata nella parte più prossima alla grotta di Bocca Lupara; il lavatoio prospiciente l’ingresso, alimentato dalla sorgente carsica, è affiancato da una seconda vasca. Nella grotta è numerosa la fauna ipogea, soprattutto pipistrrelli, ed è accessibile un affascinante sifone: "Bocca Lupara" è un toponimo che si riferisce alla presenza di una cavità carsica che per morfologia (una piccola apertura che permette di accedere ad un vasto ambiente sotterraneo) ricorda per l’appunto una “bocca”. Nelle immediate vicinanze di Bocca Lupara si trova la Tana degli Zingari, con pareti colorate e un interessante passaggio che porta al di là della parete, in un luogo piuttosto selvaggio

 

 

 

 

 

 


Sono due delle numerose cavità carsiche presenti nella parte occidentale del Golfo, associate al substrato calcareo della “Lama della Spezia”. Bocca Lupara:  oltre a stalattiti e stalagmiti (di ridotte dimensioni, forsea causa della continua presenza umana), il sito presenta un piccolo corso d’acqua sotterraneo che vi transita per sbucare all’aperto tramite il foro d’ingresso come habitat per la fauna cavernicola (pipistrelli e geotritoni). All'esterno l'ingresso è ai piedi di una magnifica “tecchia”, una rientranza della roccia formatasi in ambiente carsico per l’azione corrosiva dell’acqua.

Vicina, nel bosco, la Tana degli Zingari, con pareti molto colorate 




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